Gli istituti tecnici stanno incrementando di anno in anno la loro offerta formativa. Infatti i percorsi che propongono hanno lo scopo di trasmettere le conoscenze e competenze necessarie a svolgere molte delle professioni attuali e che da sempre partecipano alle attività umane. E’ possibile dividere gli indirizzi in due grandi macrocategorie: istituti tecnici ad indirizzo tecnologico e quelli a indirizzo economico. Ad oggi gli indirizzi proposti sono 11 e spaziano dall’economia, alla moda, dal turismo alla meccanica -per approfondimenti https://www.miur.gov.it/istituti-tecnici -;
L’aspetto comune a tutti quanti gli indirizzi è che, nel medio-lungo tempo, strutturano un pensiero fondamentalmente pragmatico. Proprio quest’ultima caratteristica, la natura pragmatica degli istituti tecnici, è una delle variabili da tenere in considerazione se si è propensi a scegliere questo percorso formativo.
Una domanda che facilita una prima esplorazione potrebbe essere:
Quali sono le peculiarità del mio pensiero?
Prova a posizionarti per gioco fra i tre proposti:
- Teorico: è portato a riflettere, ad astrarre, a produrre nuovo pensiero ed altre idee. Si diverte quando è chiamato a calcolare, a dialogare, a confrontarsi su tesi diverse, a creare concetti nuovi, ad arricchirne di vecchi, a fare associazioni. E’ un pensiero che immagina mondi possibili e ne scopre e teorizza le leggi.
- Teorico e anche con una propensione ad essere concreto, ha bisogno di tradursi in una pratica, ha bisogno di oggettivizzarsi. Si diverte quando è chiamato a trovare una soluzione che migliora la realtà. Anche questo pensiero si diverte a immaginare, ma all’immaginazione fa seguire la progettazione. La sua natura è Pragmatica.
- Pratico: si sofferma poco sulla teoria e passa spesso subito all’azione, al fare, al movimento; si diverte quando riesce a concentrarsi a lungo su un’attività che porta a un risultato finale oggettivo, valutabile, di qualità. Anche questo pensiero si diverte a immaginare tuttavia immaginare-progettare-concretizzare è, spesso, un unico processo.
Fra i tre in quale ti rispecchi maggiormente?
Una vicinanza rispetto al secondo tipo di pensiero è già un primo segnale che un percorso in un istituto tecnico potrebbe fare al proprio caso. Il termine pragmatico significa infatti attinente ai fatti. Peirce, uno dei fondatori del movimento pragmatico americano sosteneva che la verità di un’affermazione sta nella verifica della sua applicazione e utilità nel contesto reale. Una persona pragmatica è rivolta alla concretezza e non si sofferma sugli aspetti teorici e astratti delle cose ma cerca di comprenderne quelli pratici e di effettiva esecuzione. Davanti ai problemi non si sofferma sulle cause e sulle possibili conseguenze e speculazioni teoriche, ma cerca attivamente e nel minor tempo possibile una situazione concreta, possibilmente positiva e funzionale alla modifica della realtà.
Anche per gli Istituti tecnici in molti casi il proseguimento all’università è quasi scontato. E infatti molte facoltà rispecchiano la stessa essenza di tecnicità, spendibilità immediata nel mondo professionale fin da subito.
L’approccio orientativo di Orientareoggi fa un passo in avanti e spinge ad andare oltre a questa dimensione prettamente professionale, che spesso viene preso a riferimento come elemento portante per la scelta. La nostra intenzione è stimolare anche nel caso degli Istituti tecnici un’entrata nel mondo, facilitando la risposta a questa domanda:
- Quale potrebbe essere il mio contributo al Mondo se scegliessi un percorso formativo tecnico con questo indirizzo?
La finalità è scaldare una formazione che potrebbe sembrare avere una tonalità eccessivamente grigio metallo; in realtà gli Istituti Tecnici, come le restanti tipologie di scuole, rappresentano la linfa vitale dell’albero della nostra Comunità. Hanno la funzione di generare la motivazione necessaria a partecipare attivamente, rivestendo un ruolo, a migliorare il sistema a cui abbiamo dato vita nel momento stesso in cui ci siamo avvicinati l’uno all’altro. Partecipare con τέχνη per dirla alla greca, ossia con arte.