IL VALORE DEL VUOTO: TRA PAURA E CORAGGIO

Dialogo tra Testa, Cuore e Pancia

Segue il dialogo immaginario e reale che è vivo dentro di me in questa parte finale dell’anno.  E’ il dialogo fra i tre cervelli che alimentano quotidianamente il significato del mio essere. Lo racconto per trasmettere che cosa significhi promuovere l’armonizzazione, uno stato in cui queste parti riescono ad accogliere, collaborare e si attivarsi per sfruttare al meglio un periodo esistenziale e far emergere altro.

ESPLORAZIONE

TESTA: DOVE SONO?

Siamo a maggio 2023 ed è da settembre 2022 che corri, salti, balli tra scuola, ricerca, attiva del lavoro, apprendisti, e molteplici altre avventure che hai contribuito ad organizzare. Hai disegnato percorsi, incontrato persone, elaborato pensieri e superato conflitti. Hai alzato la posta in gioco rispetto all’anno precedente: si sa, è il bello della crescita professionale. Stai lavorando per costruire altre esperienze e portare il tuo pezzetto per un sistema, diverso, in cui credi. Fermati un attimo ed osserva: tutto questo è stato fino a ieri. Pensa: cosa vedi davanti a te: spazio. Vedi ritmi più lenti, pagine dell’agenda vuote, percepisci che il telefono squillerà meno nei prossimi due mesi.

PANCIA: PAUSA????? EH NO!

OOOOOOOOOOO nooooooo eh! Non funziona! Che mi prendi per pazza? E come le paghi le bollette? E come mi coccoli a livello di identità? Pausa??? Parola strana per me che sono dinamica, ho bisogno di stare attiva per sentire i muscoli rilassati e la tranquillità del mio essere. Queste pagine vuote dell’agenda, questo conto corrente fermo possiamo fare qualcosa, per favore?

CUORE: SONO UN PO’ AFFATICATO

Ragazzi, io continuo a battere e sento forte il timore dell’agenda vuota e delle spese da pagare, che comunque arriveranno anche a luglio ed agosto. Ho memoria di altri periodi in cui il palpitare è stato più veloce per la paura, ma …. Ho bisogno di riposo. Lo spazio vuoto, l’allontanarmi da persone e dinamiche mi permette di riprendere un battito lento, mi permette di tornare a percepire i valori e le persone da cui, il cavalcare le onde di questi mesi, mi ha un pochino distratto.

ELABORAZIONE

PANCIA: LA (PERCEPITA) NECESSITA’ DI ESSERE PRESENTE

Fare fare fare, è il verbo che mi ha contraddistinto in questi mesi. Fare di testa, fare di cuore, fare di pancia. Insomma, mi sono attivata per bene. In effetti, troppo. E lo affermo senza timore: alle volte la complessità di questi mesi, seppur bella, è stata schiacciante. Nelle chiacchiere degli ultimi tempi, ho condiviso con colleghi la parola stanchezza: sembra che stia diventando una “dipendenza” in cambio di ricompense come l’essere socialmente riconosciuti e guadagni elevati. Chi più è stanco, più vince nella roulette del social correct e nella lotta alla crescita personale e professionale.  Dell’essere costantemente presente, sul pezzo, perché se no, sei OUT!

TESTA: PENSARE DI DIRE DEI NO

No, bhe io capisco il non voler essere OUT pancia, davvero. Adesso, però le mie connessioni ogni tanto si perdono. Lo vedo e il programmare, il creare, il gestire i pensieri, in questo momento, sono come le gambe di un maratoneta al 42esimo km. Ho scelto di tenerli allenati e sono attività che mi rimandi, con il nostro compagno cuore, come stimolanti ed avvincenti. Perdonatemi: ho bisogno di dire dei no.

Credo non sarà semplice, ma quel vuoto che vedo davanti, quelle date vuote, quel telefono che non squilla per la richiesta di momenti di formazione, vanno lasciati lì: con la capacità, tutta da allenare, di osservare e dire no.

CUORE: LA PAURA

Sento paura. Paura di perdere occasioni, vedere persone che si allontanano, sfilacciare i contatti, disfarsi la rete. Paura di essere OUT.

TESTA: IL VUOTO E’ IN

Capisco, cuore ed accetto la paura. Hai ragione. Potrebbe succedere. Penso però che il vuoto è IN. Mi spiego:

in primis, permette a me di prendere le distanze, allentare la tensione tra i miei neuroni e rilassare l’energia che ho dentro. È un po’ come dopo una tempesta al mare, dove le onde coprono l’orizzonte. Il surfista non può continuare a cavalcarle: si siede sulla spiaggia ed aspetta che il mare torni, con onde alte, non tempestose.

Secondo: il vuoto è pieno. Questo vuoto permette la ricarica, il riposo e la coltivazione di pezzi di terra e di relazioni lasciati un po’ incolti dal fagocitare del tempo.

Terzo: il vuoto permette l’allenamento della capacità riflessiva:  “è una competenza tipica della mente umana, in grado di rievocare un’esperienza alla mente, sintonizzarsi con le emozioni e le sensazioni provate, ripensare e rivalutare la situazione vissuta fuori dall’azione e dalla reazione del momento, e trarne nuove comprensioni, conclusioni, generalizzazioni (Knipfer et al. 2013; Boud, Keogh, and Walker, 1984).” 

In un mondo che si muove velocemente e in modo incerto, la capacità di riflettere può darci strumenti per apprendere dagli errori, per imparare ad imparare, per guidare il cambiamento in modo intenzionale e non reattivo.  

 

CUORE: LA FIDUCIA

Da questa prospettiva, non è male. Abbiamo seminato per 10 mesi, il campo ha bisogno di riposare ed il contadino di avere fiducia nel tempo, nelle relazioni, nei semi piantati. In questo tempo, posso sentire la fiducia, osservare, con coraggio come si muovono le persone ed il contesto, tenendo memoria delle emozioni provate: felicità, orgoglio, euforia, tristezza, ed alle volte, rabbia che mi ha spinto a dare il meglio.

PANCIA: IO NELLE PROSSIME SETTIMANE MI ANNOIO

Ci sto. Esperimento interessante. Nelle prossime settimane mi dedico alla noia almeno un po’. Ne ho sentita davvero poca in questi mesi! In questo momento di vuoto ho voglia di provare a sentirmi libera di annoiarmi: non pianificare, non rilassarmi, non cercare particolari stati di coscienza. No. Solo lasciar fluire il tempo attraverso il respiro. Si sa mai che, per qualche momento, il continuo chiacchiericcio della mia mente lascia spazio a nuove entusiasmanti idee che emergono in maniera spontanea.

ESECUZIONE

TESTA: DIALOGO CON IL CON IL CAMBIAMENTO DEL (MIO) TEMPO

Ho tempo. O meglio posso utilizzare questo tempo in modo diverso. Quindi mi prendo il tempo di:

 

  • Meravigliarmi
  • Respirare
  • Commuovermi
  • Coltivare le amicizie
  • Innamorarmi
  • Stare con me

 

Resto attiva in modo diverso perché ho un vuoto che non è da riempire. E’ uno spazio in cui orientare in maniera diversa le mie energie.

CUORE: IL CORAGGIO

Coraggio! Let’s try! Si prova qualcosa di nuovo. 

 

PANCIA: MI VIENE PROPRIO VOGLIA DI RI ORIENTARE LE ENERGIE

Mi viene proprio voglia di leggermi libri che ho (compulsivamente!!!!) comprato durante l’anno.

Ho voglia di approfondire conoscenze e relazioni un po’ superficiali. Ho voglia di ridare un colore vivace a quei valori, che con il poco tempo si sono sbiaditi.

Ho voglia di respirare l’aria dell’estate e armonizzarmi con voi due, compagni di viaggio.

Per questo, sapete, che Orientareoggi sta organizzando per giugno momenti di M-braining?

Ci andiamo?

 

 

 

Di Sara Marchiori

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