La formazione offerta agli insegnanti ha la funzione di generare la consapevolezza che l’orientamento non è solo il momento dedicato alla scelta della scuola futura. L’intelligenza orientativa è quella capacità che permette di affrontare con efficacia un contesto sempre più volatile, incerto, complesso, ambiguo. L’insegnante orientatore è un insegnante che grazie alla didattica, proprio grazie alle conoscenze che trasmette ai ragazzi, permette ai ragazzi di sviluppare quelle abilità necessarie per affrontare il proprio progetto di vita personale e comunitario.
Qual è la sfida dell’insegnante nella scuola 4.0? Quella di essere agenti in grado di incidere nella quotidianità didattica su più dimensioni: l’autoconsapevolezza, l’empatia e l’intelligenza emotiva ed il pensiero sistemico.
Cos’è il pensiero orientativo? Come può essere tradotto all’interno della dimensione didattica? Il percorso vuole, da un lato potenziare la consapevolezza degli insegnanti rispetto al loro ruolo nel XXI secolo, dall’altro, facilitare metodologie e strategie per accompagnare i ragazzi nell’affrontare scelte personali, formative e professionali.
Il QE è ormai una componente strategica dell’apprendimento. Arricchire la didattica quotidiana di una dimensione emotiva e rafforzare il quoziente emotivo dei ragazzi, significa accompagnarli nell’identificare le emozioni, utilizzandole in maniera appropriata, gestendole. Il tutto per arrivare ad un apprendimento pieno e consapevole.
Il percorso mira a fornire agli insegnanti una prospettiva orientativa del gruppo, nonché ha l’obiettivo di potenziare l’insegnante rispetto al perché, al come e al cosa fare per sfruttare il potenziale del gruppo nella direzione di un apprendimento condiviso, senza subirne la forza, in alcuni casi travolgente.
E bambini delle elementari? Anche loro possono fare orientamento? Il percorso vuole potenziare alcuni modi di essere strategici per affrontare il contesto odierno: Essere aperti alla scoperta e a ciò che non si conosce, mettersi in gioco nello sperimentare, essere collaborativi ed allo stesso autonomi e responsabili, sono solo alcuni che vengono allenati … giocando!
Accompagnare e valorizzare la comunicazione, l’integrazione e l’armonizzazione tra testa, cuore e pancia è l’obiettivo del modulo. Le neuroscienze hanno dimostrato la presenza, in questi tre centri di tessuto neuronale: e quindi di intelligenze che possono essere potenziate per generare benessere e sviluppare un apprendimento multidimensionale.