E’ tempo … aria di primavera, momento di semina. E se ci fosse una primavera al mese? E se potessimo piantare ogni mese un seme che germina magari nel corso di estati diverse, con tempi diversi?
Camminare per i boschi in questa stagione ti permette di osservare, annusare e ascoltare la natura che si risveglia. Ed è così che questo articolo nasce dopo una giornata di cammino su un sentiero ancora innevato, dove ho avuto il piacere di rallentare e meravigliarmi davanti ai boccioli timidi delle primule che si facevano forza per uscire dalla neve.
Parallelismo forte con quello che può vivere chiunque decida di cambiare strada, di avere un bambino, di lasciare tutto e partire, di viaggiare alla scoperta di nuove terre, di scegliere un diverso percorso scolastico.
Forse, i percorsi di orientamento si assomigliano tutti, almeno un po’ e si generano dalla domanda: Chi sono? O meglio, a che punto sono? In che direzione voglio andare?
Pensateci. E’ li che scatta la molla. E’ li che parte il viaggio. Ed è bello poter ri – nascere e ri – scoprire quali semi generativi sono stati piantati, quali sono maturati nel corso delle diverse estati e meravigliarsi di fronte al campo di grano, per poi scegliere quello più maturo e coglierlo per trasformarlo.
Una delle prime volte che ho avuto l’occasione di osservare con attenzione i miei semi generativi, mi sono meravigliata nello scoprire che orientarmi, non voleva dire altro che tagliare le spighe migliori e trasformarle in farina. Si, perché non sempre orientarsi vuol dire aggiungere. Alle volte vuol proprio dire tagliare, scegliere le spighe mature e dare loro nuova forma, nuova linfa, nuova energia.
E quando arriva il tempo, scopri quanto sia faticoso togliere, ma quanto sia liberatorio ed arricchente. Quanto faccia risplendere la luce e permetta il dono dell’energia che ognuno di noi ha e può decidere di condividere con gli altri.
Proprio come le primule che, con fatica, ma determinazione lasciano il bocciolo per colorare i prati e regalarci il profumo e la meraviglia della primavera.