Dal verbo dell’enciclopedia @Treccani: “nella Grecia antica con Liceo si indicava una località nei pressi di Atene, che traeva nome dal santuario di Apollo Liceo e dove Aristotele aveva una scuola nella quale svolgeva il proprio insegnamento filosofico; più tardi il termine designò in genere luoghi pubblici in cui si tenevano esercitazioni letterarie e filosofiche, e divenne infine, per estens., titolo di scuole superiori, anche universitarie. “
Dal verbo del @Miur: “I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore e costituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni. I licei adottano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione. I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. I percorsi liceali hanno durata quinquennale (alcuni quattro). Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. I percorsi realizzano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei.”
I licei sono dunque, oggi, luoghi dove si potenzia un atteggiamento razionale, creativo e progettuale di fronte alle situazioni, ai fenomeni e a i problemi. Sono luoghi dove si dà forma al pensiero sia nel senso più ampio (l. scientifico) o più specifico (l. linguistico, l. artistico, l. linguistico, l. musicale e coreutico, l. scientifico opzione scienze applicate, l. delle scienze umane opzione economico-sociale, liceo classico).
Dal gergo dei @luoghicomuni: i licei sono luoghi per chi ha voglia di studiare, di passare le ore sui libri, di dedicare il proprio tempo alla scuola. Vero o falso? Dipende da una molteplicità di fattori, un po’ si un po’no.
I Licei sono una dimensione formativa che offrono l’opportunità di approfondire la teoria, seppure i Licei puri in questo senso siano, oggi, rari. Sempre più sono state inserite materie in cui si applica. Nei Licei scientifici, classici e linguistici si sviluppa il pensiero astratto, ma dipende molto dagli insegnanti, anche perché il pensiero contemporaneo segue un importante principio guida: la messa a terra, il pragmatismo. Una volta i Licei rappresentavano un ascensore sociale. Vero o falso oggi? Dipende dal poi e dall’ora, come, oramai per qualsiasi altra scuola.
Un dato di fatto: il Liceo è un percorso che prevede di aver sviluppato dei pre-requisiti, a seconda dell’indirizzo specifici, ma anche trasversali: buona capacità di analisi, di sintesi, di riflessione, di organizzazione. Il Liceo richiede di aver interiorizzato un metodo di studio che consenta di stare a galla. Almeno un salvagente.
Spesso accade che si scelga un dato liceo perché si ha un’attitudine: “E’ bravo sia in italiano che in matematica. Che faccia il Liceo scientifico.” E’ quest’ultima una scorciatoia, che in alcuni casi promuove una sorta di sospensione temporale nel proprio orientamento; i licei dilatano il tempo e nella dilatazione il rischio è smarrirsi, ignorare o rimandare la scelta di chi voglio essere. Alcuni studenti lo intuiscono strada facendo, altri provano a sancirlo nel momento in cui sceglieranno l’università, altri aspettano ancora. Da questo punto di vista il Liceo è un luogo dove poter fare maturare il proprio intelletto.
Per noi di Orientareoggi l’ago della bilancia se iscriversi al liceo o meno si sposterà a seconda della risposta che verrà data a questa domanda: quanto sono disposto e quanto è importante per me prendermi cura del mio pensiero, al di là che sia scientifico, umanistico o artistico? Il pensiero è una fiamma che va alimentata. Il liceo può essere un’opportunità per sviluppare alcuni semi, rafforzare quelli già sbocciati, coltivare ciò che si coglie essere importante. I licei sono un luogo, dove come nell’antica Grecia, si può esercitare e dare valore al pensiero. Quel pensiero che da sempre è in evoluzione, anche perché ci sono luoghi ad esso adibiti. Il Liceo è uno di questi.