Approfondimento

Perché dedicare del tempo all’orientamento?

Per quanto banale possa sembrare chiedersi il perché sia importante dedicare tempo e spazio a una determinata attività tuttavia è una domanda chiave per accendere la pro-attività personale. Dedicando infatti qualche minuto a individuare il proprio perché si avvia un processo di consapevolezza personale che in molti casi porta a recuperare quei valori, ambizioni, vocazioni, bisogni, sogni personali sommersi. Sono una sorta di tesoro che una volta riportati a galla potenziano la determinazione.

 

La cultura quotidiana contraddistinta da un’accelerazione continua dà poco spazio al perché. Eppure paradossalmente Sinek, esperto di marketing e di comunicazione, sostiene proprio il contrario e ha teorizzato il Golden Circle. Schema iper-inflazionato nel mondo aziendale, abbiamo pensato che potesse tornare utile anche nell’orientamento. Proprio per questo abbiamo iniziato a prenderlo a riferimento per facilitare le scelte di quei ragazzi e adulti che accompagniamo.

 

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Il primo effetto che abbiamo rilevato è che la domanda perché dedicare del tempo all’orientamento rallenta il movimento esistenziale di tutti i giorni. Per curiosità prenditi qualche secondo e prova a disegnare, attraverso un tratto grafico, il ritmo della tua vita quotidiana. Quali emozioni provi guardano quel tratto? Se ti trovassi di fronte a una scelta importante cambieresti qualcosa nel tuo disegno?

 

Per noi di Orientare oggi rallentare è il primo step per affrontare un processo decisionale complesso e importante. Metaforicamente ci permette di aprire una parentesi che provoca una interruzione temporale. Kahneman ha sviluppato questo costrutto nelle 450 pagine circa di Pensieri Veloci e Pensieri lenti; più le scelte sono complesse e più abbiamo bisogno di dar voce al pensiero lento. E’ proprio questo tipo di pensiero che ci dà modo di raccogliere e analizzare le informazioni necessarie per valutare gli eventuali rischi, la probabilità di successo ed evitare conseguenze spiacevoli sul lungo tempo. Il pensiero lento è sinonimo di limpidità e chiarezza.

 

Che cosa ha a che fare tutto questo con l’orientamento?

 

Se vogliamo preparare le generazioni future ad essere pronte fin da subito a rispondere alle problematiche del XXI secolo, allora va potenziata la loro intelligenza orientativa. Quest’ultima è data dall’insieme di alcune abilità:

 

  • osservare,
  • ascoltare,
  • sentire,
  • fiutare,
  • gustare

 

e capacità/skills quali:

 

  • consapevolezza,
  • intelligenza emotiva,
  • intelligenza sistemica,

 

Domandarsi il perché dedicare del tempo al proprio orientamento, all’orientamento dei propri figli, all’orientamento dei propri alunni, è un attivatore sensoriale, psichico, emotivo.

 

L’effetto che vogliamo provocare chiedendo il  perché è: “Ci sei? E’ ora di dedicare del tempo a te stesso e di essere protagonista della tua vita”.

 

 

Massimo Ravasi

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